La storia inizia qui

Nelle verdi
vallate umbre

Quando ancora Terni era un piccolo paese, nel villaggio di Campomicciolo, il nostro avo Bernardo, trasformò un casolare di famiglia nel primo frantoio con macine a pietra trainate da asinelli. Era circa il 1790.

In quegli anni vennero lavorate le prime olive provenienti dalle nostre terre
sulla collina di San Brizio, nei pressi del piccolo castello di Miranda.

Nei secoli la tradizione di famiglia è stata mantenuta e modernizzata: nel 1980 il nostro nonno Paolo, uomo innovativo e lungimirante, supportato dalle sue tre figlie, decise di rinnovare completamente il sistema di estrazione dell’olio, installando nel frantoio di famiglia il primo impianto a ciclo continuo di tutta l’Umbria.

Alcuni anni più tardi, nel 1995, quando Terni era ormai una città in espansione, una delle figlie di Paolo, Luigina, e suo marito Domenico, attuali
proprietari, decidono di spostare il frantoio dalla città in collina, all’interno degli uliveti di famiglia, nel frattempo rinnovati e implementati.

Nel nuovo centro aziendale erano già presenti un vecchio casolare tipico
umbro abitato nei tempi passati dalle famiglie contadine che aiutavano nella coltivazione dei terreni, e un fontanile (la fontana di Michele) dove le donne andavano a lavare i panni e gli animali ad abbeverarsi. Dalla fontana di Michele prenderà il nome il complesso ristrutturato che oggi comprende
l’agriturismo e il frantoio: Il borgo di San Michele.

Una nuova
generazione

Il profondo legame con la terra non si è mai interrotto, neanche con l’ultima generazione. I figli di Domenico e Luigina, Paolo e Virginia, sono cresciuti con l’amore negli occhi per questi luoghi che chiamano casa.

Il fascino della campagna, i suoi ritmi, il suo respiro li ha rapiti a tal punto che quando è arrivato il momento di fare una scelta sul futuro, entrambi hanno deciso senza esitazione di restare e portare avanti l’azienda di famiglia.

Ogni giorno coltiviamo non solo la terra, ma anche i valori che ci sono stati tramandati.

Paolo, il primo figlio di Domenico e Luigina, è cresciuto tra i profumi della terra e il suono delle olive che cadono nei cesti. Fin da piccolo, accompagnava il nonno e il padre nei campi, imparando i segreti della coltivazione e dell’estrazione dell’olio. La sua passione per l’agricoltura si è sviluppata naturalmente, osservando il duro lavoro e la dedizione della sua famiglia.

Oggi, Paolo è un pilastro dell’azienda, portando innovazione e nuove tecniche, senza mai perdere di vista le tradizioni secolari che gli sono state tramandate. Il suo legame con la terra è profondo, e continua a lavorare con lo stesso amore e rispetto che ha fatto suo da bambino.

“Siamo cresciuti con le vecchie storie legate ai contadini che avevano abitato e curato quei campi, intrecciando memorie e tradizioni in un tessuto di vita rurale che affondava le radici nel passato.

Quei campi che tutt’ora chiamiamo con i nomi di chi li ha vissuti, come avessero lasciato un’impronta indelebile. Il campo di Lorenzo e Carolina, il
campo di Gaudenzio, il campo di Liberato, il campo di Terzino e quello di Peppelungo.”

“È un privilegio tenere in vita il legame profondo con le nostre radici. Qui mi sento parte di qualcosa di più grande, un’eredità che nutre l’anima.”

Virginia, la sorella di Paolo, ha ereditato l’amore per la natura e l’agricoltura dai suoi genitori. Fin da piccola, trascorreva le giornate correndo tra gli uliveti, giocando con suo fratello e ascoltando le storie dei nonni sui tempi passati. La vita nei campi le ha insegnato l’importanza della pazienza e della cura per ogni singolo albero.

Crescendo, Virginia ha scelto di dedicarsi completamente all’azienda di famiglia, perché non avrebbe potuto pensare di stare lontano dal quei luoghi che la fanno sentire a casa. Oggi, lavora fianco a fianco con Paolo, contribuendo a mantenere viva la tradizione del frantoio e a far crescere l’attività, sempre con lo stesso spirito che l’ha accompagnata fin da bambina.

Gli olivi secolari incastonati tra i boschi sono le stesse terre che i nostri avi hanno coltivato con amore e dedizione. I profondi legami con questi luoghi ci sono stati trasmessi di generazione in generazione, ispirandoci ancora oggi a continuare con passione l’opera di famiglia.

una storia che continua…